Con nostro grande piacere, anche quest’anno ha avuto luogo il Progetto di Educazione Assistita con l’Animale presso la Casa per la Vita “Una Chance per la Vita” di Poggiorsini, in collaborazione con la Cooperativa “Questa Città Onlus”. Il lavoro messo in atto ha avuto come tema LA COMUNICAZIONE NON VERBALE.
“Non si può non comunicare”, afferma uno degli assiomi della comunicazione. Non esiste infatti la “non comunicazione” in quanto il comportamento non ha il suo opposto: l’attività o l’inattività, le parole o il silenzio, hanno tutti il valore di un messaggio. Pertanto tutti gli esseri viventi comunicano, tutti hanno bisogno di dare e ricevere informazioni per sopravvivere.
Un classico esempio di comunicazione non verbale è quella che si instaura con il cane. Il cane infatti, sa cogliere il significato della nostra comunicazione da una serie di segnali non verbali, quali l’espressione, i movimenti, il tono della voce e altre manifestazioni, anche per noi inconsce, delle nostre emozioni. Ma quello che non tutti sanno è che anche noi umani possiamo imparare a comunicare con lui, in gran parte utilizzando il linguaggio non verbale
Sono stati coinvolti circa 10 utenti psichiatrici che hanno avuto modo di sperimentarsi e mettersi alla prova attraverso attività cognitive, giochi di gruppo, elaborazioni e riflessioni sul mondo animale e su loro stessi attraverso un continuo confronto riuscendo a cogliere le differenze ma soprattutto le similitudini con l’eterospecifico.
I moduli trattati all’interno del progetto sono stati:
1. la comunicazione non verbale
2. i gesti e la loro interpretazione
3. la comunicazione non verbale con gli occhi
4. le posture e il linguaggio del corpo
5. la distanza interpersonale
6. il significato del contatto fisico
7. animali e persone: simulazioni di linguaggio
Gli utenti coinvolti si son lasciati pienamente coinvolgere, sperimentando nuove sensazioni e imparando aspetti nuovi di sé e dell’altro. Avendo già instaurato una buona compliance l’anno scorso, è stato più semplice lavorare con un gruppo già pronto ad accoglierci e non sono mancati momenti di forti emozioni condivise ed elaborate con l’augurio di poterci rivedere presto.